In Sardegna la caccia alla selvaggina stanziale in riserva si effettua senza giornate di SILENZIO VENATORIO e quindi si caccia tutti i giorni compresi MARTEDI e VENERDI. Una grande opportunità per tutti i cacciatori che provengono da fuori regione.

La riserva di caccia “PEDRA e NAE” in area nordorientale della Sardegna nella provincia di Olbia-Tempio.

Il nome della riserva prende spunto da un elemento geologico antichissimo; una enorme granito sardo che ha la forma di una nave situato nel bel mezzo di un altopiano. Pedra (pietra) e Nae (nave) danno appunto il nome a questa azienda meravigliosa ove la natura è incontaminata e il cacciatore trova la risposta alle sue aspettative.

Siamo nel comune di Berchidda, piccolo paese che si trova sulle pendici del monte Limbara, che con i suoi 1.362 metri è la seconda vetta della Sardegna.

La riserva “Pedra e Nae” ha un’estensione importante con 1.200 ettari che partendo dalla quota del paese arrivano sino ai 900 slm. Qui la natura è decisamente selvaggia ed il suolo è ricoperto di macchia mediterranea, boschi di leccio e da pinete. Gran parte della riserva confina con il demanio forestale che costituisce un importante serbatoio di selvaggina.

La riserva è attraversata dal fiume Seleme che contribuisce alla naturalità di un territorio ove la collina si alterna alla media montagna ed a comodi altopiano, ove anche i cacciatori fisicamente meno prestanti, possono godere di eccellenti esperienze di caccia.

Il paesaggio rappresenta perfettamente la natura della Sardegna, siamo in un paradiso, ove oltre alle specie cacciabili è molto facile incontrare specie protette solo da ammirare quali il cervo sardo, il muflone e l’aquila reale.

Ma sono questi anche i luoghi ove si invola tra i cespugli quella meraviglia faunistica che è la pernice sarda, specie unica al mondo, che mette alla prova la passione del cacciatore cinofilo e le doti di ogni suo cane.

Nella riserva “Pedra e Nae” è presente anche il cinghiale sardo, più piccolo di quelli presenti sul continente, dotato di una straordinaria velocità e bersaglio difficile ed ambito allo stesso tempo.

Il territorio della riserva è anche eletto a sua dimora dalla lepre sarda, anch’essa più piccola dell’europea, ma velocissima e dalle carni prelibate.

Non solo stanziale ma anche migratoria; tre delle specie più ambite dai cacciatori, beccaccia, colombaccio e tordo, transitano per questi territori nelle loro rotte di migrazione verso il sud e qui sostano molto volentieri per l’abbondante pastura e il territorio unico nel suo genere che offre riposo, rifugio e protezione.

La riserva è facilmente raggiungibile grazie alla strada di grande comunicazione che unisce Olbia a Sassari ed a dieci minuti dalla riserva c'è il paesino di Berchidda ove i cacciatori possono fruire di tutti i servizi dell'hotel "Il Nuovo Limbara" che essendo a gestione famigliare ha tra le sue eccellenze la ristorazione con una cucina tipica di grande livello.

La stagione di caccia inizia il 1° luglio e termina il 30 marzo. Il periodo migliore per beccaccia, tordo e colombaccio è compreso tra la metà di novembre e la fine di gennaio.

In Sardegna la caccia alla selvaggina stanziale in riserva si effettua senza giornate di SILENZIO VENATORIO e quindi si caccia tutti i giorni compresi MARTEDI e VENERDI. Una grande opportunità per tutti i cacciatori che provengono da fuori regione.