Turismo Venatorio: a caccia in riserva in Italia

Azienda Faunistico Venatoria

Disciplinate nelle linee generali dal loro funzionamento dall'art. 16 comma a) della legge 157/92 che in proposito evidenzia:

Art. 16 Comma a) - autorizzare, regolamentandola, l'istituzione di aziende faunistico venatorie, senza fini di lucro, soggette a tassa di concessione regionale, per prevalenti finalità naturalistiche e faunistiche con particolare riferimento alla tipica fauna alpina e appenninica, alla grossa fauna europea e a quella acquatica. Dette concessioni devono essere corredate di programmi di conservazione e di ripristino ambientale al fine di garantire l'obiettivo naturalistico e faunistico. In tali aziende la caccia è consentita nelle giornate indicate dal calendario venatorio secondo i piani di assestamento e di abbattimento. In ogni caso, nelle aziende faunistico-venatorie non è consentito immettere o liberare fauna selvatica posteriormente alla data del 31 agosto.

Si assimilano alla tradizionale concezione delle riserve di caccia padronali ove il proprietario dei terreni si impegnava a tutelare l'ambiente con una agricoltura non invasiva e si impegnava a gestire la fauna e/o ad immetterla con rigore.

Nell'ambito della gestione della fauna selvatica rientrava anche la caccia, strumento che permetteva di mantenere gli equilibri faunistici - per le specie oggetto di caccia - all'interno del territorio ricadente nella riserva.

Alla stessa stregua oggi l'azienda faunistico venatoria consente l'esercizio della caccia, secondo quanto previsto dal calendario venatorio regionale. Ne consegue che a seguito di censimenti è fissato un piano di abbattimento per la selvaggina stanziale, che comunque non può essere immessa per ragioni di ripopolamento oltre il 31 agosto.

Nelle aziende faunistico venatorie è cacciabile oltre alla selvaggina immessa, anche la selvaggina migratoria nel rispetto di quanto previsto dal calendario venatorio regionale. Essendo generalmente individuate in terrori ad elevato valore faunisico tali aziende svolgono inoltre la funzione di essere istituti di protezione ,riposo, sosta ed alimentazione per molte specie non cacciabili.