Che il cane da ferma sia un atleta è ben chiaro a tutti. Solo le sue doti atletiche possono portarlo ad affrontare percorsi di ore di ricerca dei selvatici previsti dalla BIRD HUNTER CERTIFICATION in ambienti che a volte dire ostili è veramente poco.
Per far si che i nostri cani da ferma possano dare ciò che ci aspettiamo da loro dobbiamo prepararli al meglio in avvicinamento a quelle che saranno le fatiche fisiche e gli sforzi psicologici che dovranno sostenere per sfidare selvatici diversi, con abitudini diverse e in ambienti completamente difformi.
In avvicinamento stagione di caccia che ci porta direttamente verso le BIRD HUNTER CERTIFICATION, alcuni appassionati particolarmente attenti usano far fare ai propri cani le analisi delle feci, anche senza nessun sospetto particolare, per verificare l'assenza di parassitosi. Normalmente nei cani adulti sono meno pericolose che nei cani giovani, ma sono comunque debilitanti e contribuiscono ad abbattere lo stato di forma del cane da caccia. Sarebbe opportuno che solo nel caso si rilevo qualcosa ci si faccia indicare dal veterinario il giusto prodotto e la terapia da adottare, senza fare operazioni alla cieca, giusto per averle fatte.
Il FATTORE ALIMENTARE
I mesi di riposo del cane dovrebbero essere stati contraddistinti da una alimentazione "più povera", almeno per quei soggetti che rispetto alla stagione venatoria, hanno avuto modo di muoversi molto di meno. Ma in avvicinamento alla nuova stagione, occorre tornare ad una alimentazione più ricca ed energetica, così che il cane che inizieremo ad allenare possa avere a disposizione tutto ciò che gli serve. Il passaggio alla nuova alimentazione deve essere graduale poiché la flora batterica dello stomaco deve abituarsi al cambio e dotarsi della capacità di digerire quel tot in più in termini qualitativi e quantitativi che il cane riceve con la nuova alimentazione.
LA CAUTELA DELLE PRIME USCITE
Le prime uscite in preparazione alla nuova stagione, sono le più complicate da gestire. La durata deve essere sempre ridotta e il cacciatore deve porre subito attenzione su una spetto che può condizionare il proseguo della preparazione fisica del suo cane. Parliamo dei polpastrelli del cane, che devono essere attenzionati proprio per evitare che non essendo ancora sufficientemente induriti dopo mesi di riposo, che devono essere visionati con frequenza. Potrebbe non essere male, a tal proposito, trattarli con prodotti specifici che si trovano i commercio, al fine di evitare lacerazioni del cuscinetto plantare che come evidente, potrebbero compromettere la mobilità del cane, costringendoci di fatto a sospendere la preparazione fino a completa guarigione.
Per molti cacciatori, la preparazione estiva del cane corrisponde al periodo dei forasacchi, purtroppo insidie pericolosissime per i nostri ausiliari. Una possibilità di ridurre i rischi per i cani a pelo lungo è la tosatura che permette oro di caricarsi molto di meno di questo rischio. La tosatura permette inoltre di ridurre il rischio di acquisire tante altre essenze vegetali, che se si posizionano in particolare sotto le ascelle portano ad uno sfregamento della cute con l'insorgenza di fastidiose e dolorose dermatiti.
USCITE BREVI E SEMPRE ACQUA
La durata delle prime uscite deve essere sempre ridotta, cosi che tutto l'apparato cardiaco, respiratorio, scheletrico e muscolare affatto allenati, non ne abbiano a risentire. Uscite di un'ora le prime volte sono più che sufficienti e poi allungandole un pochetto ogni volta di più. Sforzi prolungati iniziali servono solo ad arrecare danni. Il cane di "suo" è portato a continuare sino a che non è veramente stanco morto, ma se abbiamo la cura ogni pò di fermarlo e farlo riposare facendolo dissetare gli facciamo sicuramente un buon servizio. Se ci accorgiamo, magari alla sera che le sue urine tendono al rossiccio è molto probabile che il cane abbia sostenuto uno sforzo eccessivo per cui è buona norma farlo riposare il mattino successivo.
Sempre acqua a disposizione, quindi l'allenamento deve avvenire vicino a corsi d'acqua ove il cane può bene e rinfrescarsi a suo piacimento. Se non siamo in una ambiente ove c'è acqua, allora ci dovremo fare carico del fatto che oltre che portarla per noi, la dovremo portare anche per il cane. Mai senza acqua.